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Le verruche

 

 

Sono causate da una infezione virale dello strato superiore della pelle. Il virus che causa le verruche è il papillomavirus umano (HPV).

 

Modalità di trasmissione

 

Le verruche si  contagiano  tramite  contatto diretto tra persone,  oppure  indirettamente attraverso il  contatto con  superfici contaminate (ad esempio, in palestra, su pavimenti o intorno  a  piscine ).  Il Papillomavirus umano  infetta più  facilmente  se  la  pelle  è stata danneggiata in qualche modo, il che spiega l'alta frequenza di verruche nei bambini che mangiano  le unghie, oppure di verruche plantari  in chi  frequenta  ambienti  umidi come palestre o piscine.

L’ autoinoculazione e’ un altro mezzo di diffusione delle verruche, cioè toccandosi, il virus può essere trasportato e può infettare altre zone della pelle.

Inoltre,  alcune  persone  sono semplicemente  più propense a prendere  il virus proprio come alcune persone prendono il raffreddore molto facilmente. Anche le persone con un sistema immunitario indebolito sono più esposte.

 

Come si presentano

 

Si distinguono diversi tipi di verruche:

 

Verruche volgari: si presentano rilevate di colorito

grigiastro, ruvide, di dimensioni variabili da 1 a più mm.

Colpiscono in genere il dorso delle mani e le dita.

 

 

 

 

 

 

 

 

Verruche piane: si  presentano poco rilevate, a superficie liscia,  con un

diametro di 3-4 mm, di colore  rosa pallido o  camoscio. Si localizzano di

solito su volto,  dorso delle  mani, polsi  e ginocchia.  Se non  trattate,

possono scomparire da sole nell’arco di alcuni mesi o anni, tuttavia molte

persone scelgono di sottoporle al trattamento perché sono contagiose e

possono essere fonte di  imbarazzo.

 

 

 

 

 

 

Verruche plantari: quando sono singole, possono simulare

un callo ma asportando la parte superficiale si notato tanti

puntini nerastri. Possono anche essere multiple e coinvolgere

vaste aree della pianta del piede (verruche “a mosaico”).

Provocano quasi sempre dolore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Verruche filiformi o digitate: si localizzano al volto e all’ area della barba,

mostrano un aspetto filiforme. Attraverso la rasatura della barba posso-

no auto inocularsi in altri aree del volto.

 

 

 

Gestione terapeutica

 

Non esiste una terapia specifica antivirale che distrugga la verruca o che riesca a preve-nire eventuali recidive. Le terapie a disposizione sono molteplici:

 

Cheratolitici: l’applicazione di acido salicilico/ acido lattico/ collodio  per un massimo di 4-6 settimane da buoni risultati. Conviene proteggere la cute circostante con vaselina.

 

Crioterapia  con azoto  liquido:  La procedura può causare eritema, edema e, talvolta, la formazione di una bolla. La  guarigione avviene di  solito senza  cicatrici, può  occasional-mente verificarsi la comparsa di una macchia chiara ipopigmentata. L’efficacia varia dal 70 al 90% a seconda delle  casistiche  e i tassi di  recidiva  variano dal  25%  al 40%.  Il  numero delle sedute necessarie varia da soggetto a soggetto.

I  vantaggi di  questa terapia  sono il suo basso  costo, e  l’utilizzo  sicuro durante la gravi-danza. Nei bambini, può essere preventivamente applicata una anestesia di superficie con EMLA.

 

Escissione  chirurgica: viene  praticata previa  anestesia locale  usando un bisturi  o il cucchiaio tagliente.

 

Elettrocoagulazione:  adatta soprattutto per verruche più grandi, peduncolate, previa anestesia locale.

 

Laser CO2: da buoni risultati specie per le lesioni piatte.

 

Acido tricloroacetico: l'acido tricloroacetico (TCA) applicato  per via topica é privo  di effetti sistemici e può essere usato durante la gravidanza. I tassi di risoluzione sono del 70-81% dopo 4-6 applicazioni.

 

 

verruche plantari
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